Chi può effettuare la richiesta:
Chiunque intenda utilizzare acque pubbliche sotterranee estratte mediante pozzi
Modalità di presentazione:
Tutti coloro i quali intendono utilizzare acque pubbliche sotterranee estratte mediante pozzi (privati, imprese, enti) devono chiedere la concessione di derivazione alla Città Metropolitana di Reggio Calabria – Svi.Pro.Re. SPA
Sono libere solo l’estrazione e l’utilizzazione di acque sotterranee per usi domestici, attuate dal proprietario del fondo ai sensi dell’art. 93 del R.D. 1775/1933, e la raccolta di acqua piovana in invasi e cisterne al servizio di fondi agricoli o di singoli edifici ex art. 1, comma 3 del D.P.R. 238/99.
Non rientrano nella competenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in quanto di competenza della Regione Calabria, le concessioni di grandi derivazioni di cui all’art. 6 del R.D. n. 1775/33 (portate superiori a 1000 l/sec per l’uso irriguo; portate superiori a 100 l/sec per gli altri usi), nonché le procedure relative alla ricerca ed utilizzazione delle acque minerali e termali, delle ricerche geotermiche e delle acque di sorgente.
L’utilizzo di acqua pubblica è sottoposto al pagamento di un canone annuo (ai sensi dell’art. 35 R.D. n. 1775/1933), il cui importo varia in ragione della destinazione d’uso delle acque e del quantitativo prelevato.
La domanda, deve essere prodotta in n. 1 copia in formato elettronico firmata digitalmente caricata digitalmente attraverso il portale telematico messo a disposizione dall’Ente con assolvimento degli oneri in via telematica. Nelle more del perfezionamento del sistema informatico va prodotta anche n. 1 copia cartacea in bollo da € 16,00 (ad eccezione per quella presentata da Ente pubblico). La domanda, reperibile alla sezione modulistica dei portali istituzionali di cui sopra, deve comunque contenere i seguenti elementi:
• dati identificativi del richiedente;
• dati identificativi del proprietario del terreno, qualora il richiedente sia l’utilizzatore;
• oggetto della richiesta;
• individuazione del corpo idrico dal quale si richiede il prelievo (superficiale, sotterraneo, sorgente), denominazione del corpo idrico superficiale o della sorgente, ubicazione del punto di prelievo (località, estremi catastali, coordinate UTM o Gauss-Boaga);
• uso della risorsa;
• portata di prelievo, portata di esercizio espressa in moduli o litri/secondo, indicando, nel caso di portata variabile, il valore massimo e quello medio;
• volume annuo, espresso in metri cubi, quando coerente con la destinazione d’uso;
• durata richiesta della concessione;
contestuale richiesta di autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee mediante perforazione nel caso in cui l’opera di presa sia costituita da un pozzo. Il modulo è riportato sul sito Internet all’indirizzo www.cittametropolitana.rc.it
A tutte le domande devono essere allegati:
• fotocopia del documento di identità del richiedente;
• quietanza del versamento delle spese di istruttoria;
• quietanza dell’anticipo del versamento del canone annuo stimato, in ogni caso non inferiore ad €.40,00.
• certificato catastale o altro atto comprovante la proprietà degli immobili interessati dalla derivazione;
• solo per uso irriguo: estratto autentico di mappa catastale;
• certificazione del Consorzio di Bonifica competente per territorio di assenza di infrastrutture di irrigazione che possano garantire il soddisfacimento dei fabbisogni idrici (si precisa che tale attestazione deve essere rilasciata dal citato consorzio e riferita all’intera superficie interessata dall’irrigazione non in autocertificazione);
• solo per acque sotterranee: copia dell’autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee;
• solo per acque sotterranee: nel caso in cui il richiedente sia già in possesso dell’autorizzazione alla ricerca di acqua sotterranea e la perforazione si sia spinta oltre i 30 metri dal piano di campagna, attestazione degli adempimenti di cui alla Legge 468/84;
• visura catastale aggiornata e non più vecchia di mesi 3 (tre) ovvero visura catastale storica in caso di variazioni;
• Lettera di incarico professionale ai sensi della L.R. Regione Calabria n.25/2018
• Solo per acque ad uso “consumo umano”: copia delle analisi delle caratteristiche fisico-chimiche e batteriologiche delle acque eseguite da laboratorio competente autorizzato.
Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali, redatta nelle forme di cui al D.P.R. n.445/2000 secondo il modello di cui all’Allegato A della Legge Regionale Regione Calabria n.25 del 3 agosto 2018, attestante il pagamento delle correlate spettanze da parte del committente. La mancata presentazione del modello di cui all’Allegato A costituisce motivo ostativo per il completamento dell’iter amministrativo fino all’avvenuta integrazione.